Collòculi | Terme di Diocleziano

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Annalaura di Luggo



Annalaura di Luggo (1970) è nata a Napoli dove vive e lavora. Presente alla 58.ma Biennale di Venezia e alle Nazioni Unite di New York, il suo percorso si muove prevalentemente tra ricerca multimediale, fotografia, video e regia. Le sue opere e le sue installazioni, realizzate attraverso la fusione di tecnologia e manualità, dialogano, per complessità e varietà, con il fruitore che è spesso protagonista dell’azione concettuale stimolando riflessioni sulle questioni sociali e ambientali. Ha, con destrezza ed empatia, affrontato i diritti umani (“Never Give Up”, Carcere Minorile di Nisida; “Human Rights Vision” per la Fondazione Kennedy di New York), la cecità (“Blind Vision” presentato alle Nazioni Unite ed al Consolato Italiano di New York), il mondo animale (“Sea Visions / 7 punti di vista”), la natura e la biodiversità (“Genesis” per la 58ma. Biennale di Venezia). Per il progetto artistico Napoli Eden, ha utilizzato l’alluminio riciclato per costruire quattro gigantesche installazioni pubbliche site-specific che hanno incoraggiato il dibattito sulla sostenibilità nella sua città: Napoli. Questo progetto ha ispirato la creazione del docufilm “Napoli Eden”, diretto da Bruno Colella che ne racconta il processo creativo. “Napoli Eden” si è qualificato per la “Consideration” per le nominations agli Oscar 2021 nella categoria Best Documentary Feature. L’alluminio riciclato e la monumentalità ritornano anche in “Collòculi > We Are Art”, una gigantesca iride scultorea che trasmette contenuti multimediali ed immersivi, presentata in anteprima presso la Fondazione Banco Napoli del capoluogo campano e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli | MANN. Le fasi di realizzazione di Collòculi sono il focus del documentario “We Are Art Through the Eyes of Annalaura”, diretto dalla stessa artista, la cui narrazione oscilla tra video arte e cinema sperimentale. Il documentario si è qualificato per la “Consideration” agli Oscar 2023, nella categoria Best Documentary Feature e Best Song. Vasta la sua bibliografia, con interventi dei maggiori critici d’arte e personalità internazionali del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui Paul Laster, Stephen Knudsen, Rajsa Clavijo, Timothy Hardfield, Paco Barragán, Stefano Biolchini, Hap Erstein, Francesco Gallo, Irene Galuppo, Aldo Gerbino, Giulia Gueci, Marcello Palminteri, Demetrio Paparoni, Gabriele Perretta, Antonello Tolve, Vincenzo Trione, Andrea Viliani. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Tra le mostre personali più recenti si ricordano: “Multum animo vidit” presso il PAN-Palazzo delle Arti, Napoli; “Oscurità e sommersione”, presso il Complesso Monumentale dello Steri a Palermo; “Collòculi / Intro-Spectio”, Museo Nazionale Romano-Terme di Diocleziano. Il suo lavoro è trattato da numerose gallerie in Italia e all’estero, ed in particolare da JUS Museum (Napoli) e Global Fine Art (New York) che promuovono le sue opere attraverso mostre pubbliche e private e nelle principali fiere d’arte (Art Basel/Scope, New York, Basel & Miami; Roma Arte in Nuvola; Artissima/The Others Fair, The Phair, Torino; Art Verona, etc.) Ha realizzato installazioni permanenti (Museo dell’Istituto P. Colosimo di Napoli, Museo del Carcere di Nisida), temporanee ed interattive (Nazioni Unite, New York; MANN Museo Archeologico Nazionale, Napoli; Fondazione Banco Napoli, Napoli e Chieti; Salone Nautico Internazionale, Genova; Museo Nazionale Romano-Terme di Diocleziano, Roma, etc.) volte a modificare la percezione dello spazio e le coordinate visive del reale.



a cura di Antonello Tolve
catalogo artem
testi di Gabriele Perretta & Antonello Tolve

22 OTTOBRE 2024 - 4 MAGGIO 2025

PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI
TERME DEL FORO
Ingresso Piazza Esedra | POMPEI
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